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Politica

Lettera minatoria con due proiettili recapitati al consigliere M5S Danilo Cascone

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CasconeSAN GIORGIO A CREMANO – Non è la solita lettera scrive il consigliere del Movimento 5 stelle Danilo Cascone, illustrando la lettera minatoria ricevuta nella propria buca della posta corredata da due proiettili di pistola: “La busta che ho ricevuto ieri a casa non è di quelle solite in cui anonimi mi segnalano abusi e illegalità varie.

Stavolta si tratta di una lettera minatoria con 2 proiettili di pistola allegati. Il messaggio poi è inequivocabile ed è diretto nei confronti miei e della mia famiglia. Proprio come nei più classici film di Mafia. Perché questo sono in fin dei conti…dei mafiosi. Credono di intimidirci ma per loro il tempo sta scadendo. Il cambiamento è ormai in atto e nessuno lo potrà fermare.” Queste sono le parole che scrive nel post dalla sua fanpage ufficiale di facebook il consigliere pentastellato.

Il contenuto della lettera è da brividi, la lettera è intrisa di odio e ignoranza, due “valori” che caratterizza il modo di fare di questi “mafiosi” come li definisce Danilo Cascone, le frasi più ad effetto che si possono leggere all’interno della lettera sono del tipo “Ti taglieremo la testa” oppure “Non sai cosa combineremo a te e alla tua famiglia” logicamente è sulla vendetta trasversale i mittenti della lettera sperano di far leva, in modo da essere sicuri che il consigliere si possa intimidire. Ma il pentastellato ha già fatto sapere che nulla potrà scalfire il suo cammino di legalità, è questione di ideali e valori e il consigliere Sangiorgese ne ha da vendere.

 

Politica

Meloni è la Premier con più spazio nei telegiornali Rai: superati Conte e Draghi.

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Meloni è prima, nei primi 14 mesi di Governo, in quanto a Presidente del Consiglio dei Ministri con più spazio nei telegiornali Rai.
Con una media di 376,1 minuti, è davanti al secondo Governo Conte (350,6′), al primo Governo Conte (286′) e a Draghi (264,1).

L’analisi sui dati mensili è stata condotta dall‘Osservatorio di Pavia.

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Caivano

Caivano, Ciciliano: “Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il nuovo Teatro”

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Dureranno venti giorni, i lavori di demolizione dell’ex Teatro Arte di Caivano. Iniziati lunedì 13 maggio, prevedono la completa bonifica dell’area con il conseguente conferimento dei detriti in discarica. La demolizione si è resa necessaria a seguito degli atti vandalici che la struttura ha subito negli scorsi anni. Una di queste, la manomissione all’impianto idrico, ha portato il completo allagamento dei sotterranei della struttura e il deterioramento delle fondamenta del teatro. Ciò ha provocato un grave problema di instabilità e di tenuta dell’immobile. Dopo una accurata perizia tecnica, commissionata dal Genio Militare dell’Esercito Italiano, si è deciso di procedere con la demolizione e la conseguente ricostruzione. Al termine di questa fase infatti, partiranno i lavori che consentiranno di erigere una nuova struttura, innovativa, che ospiterà non solo eventi artistici ma anche attività culturali per la comunità di Caivano.

“Oltre al teatro, che potrà contenere più di 500 persone, la nuova struttura prevede la riqualificazione dell’anfiteatro esterno, di circa mille posti, con la costruzione di una copertura meccanica che, in caso di maltempo, fornirà riparo al pubblico. Inoltre, nella zona circostante, prevediamo la realizzazione di diverse sale per il canto, la recitazione, la danza e la musica. Nel Nuovo Polo Culturale ci sarà spazio anche per una biblioteca multimediale e un’area museale” dichiara il Commissario di Governo, Fabio Ciciliano.

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Politica

Superbonus, parla Renzi: “Non siamo la stampella del governo, ma degli imprenditori”

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Il leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato a parlare durante una dichiarazione di voto al Senato, nel corso di un esame del DL Superbonus per il quale il governo ha chiesto il voto di fiducia. Ecco le sue parole:

“Dopo il voto in commissione, in cui grazie al nostro sostegno si è impedito di alzare la sugar tax, siamo stati accusati di essere a favore di questo governo. E allora quale intervento migliore della fiducia per dire che noi siamo contro questo governo. E anzi, rimarchiamo le divisioni interne di una maggioranza che in campagna elettorale permanente dimentica la propria componente liberale e si atteggia a populista. Ogni riferimento a Forza Italia è puramente voluto”.

Renzi ha poi proseguito: “Questo è il governo delle tasse, perciò nel voto in commissione non siamo stati la stampella per il governo, ma quelli che se hanno una stampella da dare la danno agli imprenditori italiani”.

Infine, parlando del Superbonus, il senatore ha aggiunto:

“Si tratta di una misura sbagliata concettualmente, che però è stata mantenuta dal governo Draghi e dal governo Meloni”.

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